La Juventus cambia la sua storia un altra volta, si perché non è la prima volta che la Juve cambia logo nel corso degli anni.Vedi l'immagine qua sotto:
Agnelli: “Definisce senso di appartenenza e nostro stile"
La J, con il simbolico riferimento all'Avvocato, la stilizzazione per
andare su tutti i mercati mondiali e il riferimento allo scudetto...
questo ed altro nel nuovo simbolo.
La società Juventus ha prosciugato 120 anni di storie e
di evoluzione del marchio bianconero in una “J” raddoppiata e
stilizzata: quasi un ideogramma. E forse non è un caso, perché l’obiettivo
finale è quello di conquistare nuovi mercati, di rendere la Juventus un
brand popolare non solo fra gli appassionati di calcio, ma anche fra i
bambini, il pubblico femminile, le nuove generazioni. I famosi
«millenials» come dice Andrea Agnelli, quelli che «la Juventus deve
riuscire a colpire nella loro fantasia. Cosa sogna una bambina
giapponese? E un millenial di Mexico City? Noi dobbiamo rispondere a
loro in modo semplice ed evocativo». E più semplice di una J, la lettera
che emozionava l’Avvocato Agnelli, che raccontava sempre di provare un
brivido quando la notava in un titolo di giornale, anche se non si
riferiva alla squadra. Il nuovo logo rappresenta in modo immediato e inconfondibile Juventus
nella sua essenza: la J del nome, le strisce della maglia, lo scudetto
della vittoria». Già lo scudetto, perché provate a specchiare il nuovo
simbolo e otterrete proprio il simbolo che racchiude molte emozioni per
un tifoso e che per la Juventus rappresenta una piacevole abitudine.
Insomma, la J per ricordare la storia, la stilizzazione per andare in
tutto il mondo parlando l’esperanto della grafica e un riferimento al
fatto che da qua, la società Juventus ha prosciugato 120 anni di storie e
di evoluzione del marchio bianconero in una “J” raddoppiata e
stilizzata: quasi un ideogramma.
E forse non è un caso, perché l’obiettivo
finale è quello di conquistare nuovi mercati, di rendere la Juventus un
brand popolare non solo fra gli appassionati di calcio, ma anche fra i
bambini, il pubblico femminile, le nuove generazioni. I famosi
«millenials» come dice Andrea Agnelli, quelli che «la Juventus deve
riuscire a colpire nella loro fantasia. Cosa sogna una bambina
giapponese? E un millenial di Mexico City? Noi dobbiamo rispondere a
loro in modo semplice ed evocativo». E più semplice di una J, la lettera
che emozionava l’Avvocato Agnelli, che raccontava sempre di provare un
brivido quando la notava in un titolo di giornale, anche se non si
riferiva alla squadra. Il nuovo logo rappresenta in modo immediato e inconfondibile Juventus
nella sua essenza: la J del nome, le strisce della maglia, lo scudetto
della vittoria». Già lo scudetto, perché provate a specchiare il nuovo
simbolo e otterrete proprio il simbolo che racchiude molte emozioni per
un tifoso e che per la Juventus rappresenta una piacevole abitudine.
Insomma, la J per ricordare la storia, la stilizzazione per andare in
tutto il mondo parlando l’esperanto della grafica e un riferimento al
fatto che da queste parti «vincere è l’unica cosa che conta». Questo è
il nuovo simbolo della Juventus. da queste parti «vincere è l’unica cosa che conta». Questo è
il nuovo simbolo della Juventus.


Il futuro della Juve è roseo perché è solo l'inizio, anzi è iniziato con la costruzione del nuovo stadio adesso si sta andando avanti verso gli obbiettivi prefissati.
Luca