venerdì 31 marzo 2017

BIM BUM BAM

BIM BUM BAM
Conoscete bim bum bam? Non tutti probabilmente sopratutto i più giovani, questo programma che è andato in onda trà il 1982 è il 2002 ha tenuto incollate al televisore molte generazioni di ragazzi offrendo molti cartoni animati, all'inizio il programma era struttorato senza intermezzi all'interno ma solo come un semplice contenitore di cartoni, ma a partire dal 1983 iniziarono anche gli intermezzi con conduttore Paolo Bonolis al cuale si affiancheranno licia colò è uan la mascotte d'italia uno, nel 1985 licia colò verrà sostituita da Manuela Blanchard questo terzetto durerà fino al 1989, poichè a loro si affiancheranno un nuovo pupazzo ambrogio ed altri trè conduttori Carlo Sacchetti, Deborah Magnaghi e Carlotta Brambilla, al termine della stagione 1989 1990 Bonolis Lascierà Il Programma per dedicarsi a programmi per adulti, al suo posto arriveranno Roberto Ceriotti, Marco Bellavia ed il piccolo Alessandro Gobbi, mentre Manuela Blanchard rimarrà come collaboratrice esterna.
In quella stessa annata (24 settembre 1990-29 giugno 1991) fu stipulato un accordo con la casa produttrice di giochi da tavolo MB, che durò fino al 1996, che prevedeva per lo sponsor uno spazio autonomo all'interno della trasmissione attraverso delle gare tra due o più squadre di bambini, che si disputavano sulla base delle regole dei giochi in scatola prodotti dall'azienda americana (Spago Spaghetti, Indovina Chi?, Forza quattro, Hotel, Frega la strega e molti altri) e che avevano come scenografie degli ingigantimenti degli stessi giochi, ribattezzati per l'occasione Indovinate chi è, La spaghettata, Super Forza 4 e così via (questo metodo fu usato anche dalla trasmissione sorella Ciao Ciao, e ci fu un accordo simile anche per i giochi prodotti dalla Mattel e quelli della Clementoni). Tali spazi andavano in onda soprattutto nei periodi pre-natalizi per invogliare i bambini a chiedere i giochi da tavolo reclamizzati come regalo di Natale, e le versioni in scatola dei giochi proposti di volta in volta dal programma ebbero tutte ottime vendite.
Inoltre a metà della stessa stagione, il programma abbandonò Italia 1 per decisione dei dirigenti Fininvest di dedicare la fascia pomeridiana della rete giovanile al pubblico degli adolescenti e si trasferì sull'ammiraglia Canale 5, sempre nella stessa fascia oraria (dalle 16:00 alle 18:00) a partire dal 7 gennaio 1991. I primi cartoni animati di grande successo trasmessi su Canale 5 furono Scuola di polizia e I favolosi Tiny.
Inoltre, sempre nei primi anni novanta, iniziarono ad essere trasmessi, tra un cartone e l'altro, anche dei mini sceneggiati che molte volte erano delle parodie di famose serie televisive (Batman, Hulk, Perry Mason) oppure erano ambientati in altre epoche storiche (sempre però aventi un carattere comico) come ad esempio Ilse, la regina dimenticata, La storia dell'antica Roma o La storia dell'antica Grecia; tali mini-sceneggiati erano composti da 25-30 puntate ed ogni singolo episodio durava 5-10 minuti. Tali mini-sceneggiati erano interpretati, a turno, dai conduttori del programma, affiancati molte volte anche dai conduttori degli altri programmi per ragazzi delle reti Fininvest di quel periodo (Ciao Ciao, Ciao Ciao Mattina) e da vari doppiatori milanesi (come Giovanni Battezzato e Pietro Ubaldi) delle cooperative che curavano le edizioni italiane dei cartoni animati trasmessi all'interno del programma.
In questo periodo iniziò il graduale abbandono della conduzione anche da parte della Blanchard, sempre meno presente nelle puntate quotidiane (come realizzatrice di brevi documentari sui parchi naturali e sui monumenti italiani, ad esempio castelli, reggie e palazzi) ma conduttrice per alcune stagioni di uno spin off domenicale, in onda su Italia 1 al mattino.
Nello stesso periodo (13 settembre 1993-1º ottobre 1994), la trasmissione fu sostituita (ma solo al sabato) per un anno dal contenitore A tutto Disney, condotto da Irene Ferri affiancata da Riccardo Rossi ed in seguito da Riccardo Salerno.
Nel 1996 il cast del programma viene colpito da un lutto: Giancarlo Muratori, voce di Uan, muore a causa di una grave malattia e viene sostituito, nel doppiaggio del pupazzo, da Pietro Ubaldi. Sempre in quella stagione si registrò pure la defezione di Alessandro Gobbi.
Nel triennio 19951997, Bim Bum Bam iniziò a trasmettere anche molti famosi cartoni statunitensi di successo tra cui: Mighty Max, David Gnomo amico mio, Viaggiamo con Benjamin, L'ispettore Gadget, Tazmania, Exosquad, Siamo quelli di Beverly Hills, Brividi e polvere con Pelleossa, Batman, The Real Ghostbusters, Allacciate le cinture! Viaggiando si impara, Widget, un alieno per amico, The Mask, La fabbrica dei mostri e Chi la fa l'aspetti. In questo stesso periodo all'interno del contenitore iniziò ad essere trasmesso, assieme ai cartoni animati, anche due telefilm americani, Power Rangers e Super Human Samurai, che ottenne un enorme successo divenendo un vero e proprio fenomeno di costume per i bambini ed i pre-adolescenti di allora. Oltre a questi a partire dal 1997 continuò più o meno anche la programmazione di anime giapponesi, come ad esempio Sailor Moon che ottenne anch'esso molto successo.
Il 31 marzo 1997, dopo sette anni passati sulla rete ammiraglia, i vertici della Fininvest (nel frattempo divenuta Mediaset) ricollocarono il contenitore su Italia 1, per lasciare spazio su Canale 5 a trasmissioni in grado di catturare un pubblico più adulto.
Dopo anni di successi, la trasmissione, a partire dalla stagione 1998-1999, a causa dei sempre più crescenti tagli al suo budget, iniziò ad essere progressivamente svuotata di tutti i suoi intermezzi interni; in questa stagione tali intermezzi avevano un unico filo narrativo in cui Marco Bellavia, assieme a Uan ed Ambrogio, era il conduttore di uno stralunato telegiornale fatto in casa che però aveva sempre molti problemi: dalla vicina di casa che disturbava sempre Bellavia nei momenti meno opportuni (Debora Magnaghi), agli inviati che si recavano sempre in luoghi sbagliati, confondendo la località con un'altra dal nome simile (Carlo Sacchetti e Roberto Ceriotti), improbabili opinionisti (Carlotta Pisoni Brambilla) ed altri ancora: in questa stagione entrò nel cast anche Giulia Franzoso (che conduceva contemporaneamente anche Ciao Ciao) nel ruolo di una giornalista economica alquanto inesperta; tale formula venne ripresa anche nella successiva stagione 1999-2000, ma gli intermezzi vennero progressivamente ridotti sempre di più.
Il 17 gennaio 2000, infine, gli intermezzi furono cancellati del tutto e Bim Bum Bam tornò ad essere, come all'inizio, un semplice contenitore di cartoni animati (prevalentemente giapponesi e statunitensi) senza più nessuno spazio interno (se non per le televendite); unico segno distintivo rimasto era la scritta in rosa Bim Bum Bam, che appariva a sinistra dello schermo televisivo durante la messa in onda dei cartoni animati (mentre negli anni ottanta la scritta era in bianco e negli anni novanta era in verde). In quest'ultima fase enorme successo viene ottenuto dagli anime Pokémon e Rossana.
Nell'autunno del 2002, infine, Italia 1 rinominò lo spazio pomeridiano dedicato ai cartoni animati Cartoon Uno, concludendo dunque definitivamente Bim Bum Bam (anche se in pratica la trasmissione era già finita da due anni). Analoga sorte toccò alle due trasmissioni sorelle Ciao Ciao Parade (che nel 1998 aveva cambiato nome in Beniamino e nel 2000 in Teen Toon Town) e Ciao Ciao Mattina, terminate rispettivamente nel 2002 e nel 2001.
In seguito i cartoni animati trasmessi da Italia 1, erano intervallati da un intermezzo in cui la voce di Mauro Casciari annuncia il titolo e una breve descrizione dell'anime ora in onda; dal 2005 vengono intervallati dagli sketch del mimo Mr. Lui, dal 2008 vengono intervallati dai bumper di 6 come 6, in seguito (dal 2011) si utilizzano i bumper della neonata rete Italia 2 allo scopo di lanciarla (come era stato fatto per Boing negli anni precedenti).
Solo dal dicembre 2014, quindi dopo 12 anni, Italia 1 torna a trasmettere uno spazio dedicato ai cartoni animati e già trasmessi negli anni settanta, ottanta, novanta e anni successivi, con un titolo, ossia Latte e cartoni, in onda nella fascia mattutina, con bumper appositi, sebbene anch'esso privo d'intermezzi interni.

Dino Zecchini