STORIA
Il 5 maggio 1947
Alitalia-Aereolinee Italiane Internazionali effettua il primo volo
nazionale Torino - Roma - Catania con un Fiat G-12 E. Due mesi dopo il primo volo internazionale da Roma a Oslo con un aereo Savoia Marchetti SM95 e 38 passeggeri a bordo.
Nasce Alitalia L.A.I 1957
Il Jumbo è il Nuovo Logo 1969-70
Alitalia presenta
un nuovo logo e rinnova la livrea degli aerei: la “Freccia Alata” viene
sostituita dalla “A” tricolore. Entra in flotta il Jumbo Boeing 747 e
Alitalia diventa la prima compagnia aerea europea a volare con una
flotta “all jet”
Restyling Logo
Ingresso in SkyTeam 2001-02
Alitalia
entra a far parte dell'alleanza internazionale SkyTeam insieme con Air
France, Delta Air Lines, Korean Air, Aeromexico e CSA Czech Airlines.
Sul lungo raggio il nuovo Boeing 777 sostituisce il glorioso Jumbo B747.
Alitalia compagnia privata 2009
Il
13 gennaio decolla il primo volo di Alitalia Compagnia Aerea Italiana,
società interamente privata, che rileva beni, infrastrutture e personale
da Alitalia – Linee Aeree Italiane e assorbe Air One.
Un futuro a cinque stelle 2015
Dal
1 gennaio è operativa la nuova Alitalia, compagnia a maggioranza
italiana nel cui capitale entra con 49% Etihad Airways, la compagnia di
bandiera degli Emirati Arabi Uniti.
3 Crisi in 9 anni
Il Futuro della compagnia di bandiera
Alitalia, ora si fa avanti Lufthansa, ma l’ipotesi è tagliare 9 mila posti
Un primo, informale, sondaggio da parte di Lufthansa è già arrivato. Con
due punti fermi. Il primo è che la compagnia tedesca sarebbe
interessata a rilevare Alitalia, ma solo dopo il fallimento. Prendendola
a costo zero. Il secondo è che si farebbe carico solo di un pezzo della
compagnia. Gli aerei di proprietà sono soltanto un terzo dei 120 al
momento in dotazione. E potrebbero prendere tutti la via della Germania.
Mentre per il personale, Lufthansa sarebbe disponibile a farsi carico
al massimo di un quarto dei dipendenti: 3 mila su 12 mila. La compagnia
tedesca non commenta le indiscrezioni. Nemmeno il governo italiano, però
sull’ipotesi tedesca il ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda
si lascia sfuggire su Radio 24 un «lo spero», salvo poi precisare che «sarebbe interessante da esplorare».