mercoledì 7 dicembre 2016

Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria!

Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro.


Umberto Eco


Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso.

Marcel Proust


Un libro deve essere un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.

Franz Kafka

Secondo il rapporto Ocse  i “giovani italiani hanno scarse competenze in lettura e scrittura”, siamo messi veramente male.
Vorrei però spezzare una lancia a favore dei giovani italiani, analizzando quelli che potrebbero essere le cause.
Il mondo dell’editoria italiana è abbastanza fiorente, ogni anno viene organizzato il “Salone del Libro”, quest’anno i lettori saranno in preda allo smarrimento perché non si sa ancora con certezza dove si farà, Bisogna decidere se continuare a farlo a Torino o a Milano.
Tutto questo non ha niente a che vedere con la cultura, centrano soltanto le leggi di mercato e quindi di interesse.
I giovani italiani non leggono e allora mi chiedo “perché dovrebbero?”, e qui i problemi sono fondamentalmente due. Il primo riguarda gli istituti scolastici che non stimolano la creatività dei propri studenti, tuttavia esistono delle isole felici dove insegnanti “illuminati” stimolano i ragazzi ad appassionarsi alla letteratura e alla poesia. 
Il secondo  problema invece  non ha niente a che vedere con la letteratura...ma con i prezzi dei libri
Sono un frequentatore compulsivo di librerie, il mio è un bisogno che potremmo definire fisiologico, mi piace sfogliare i libri fino ed interessarmi dell’argomento, arrivando a dire la fatidica frase “quasi...quasi lo compro”, quindi vado   a cercare il prezzo in terza di copertina e mi accorgo che non posso comprarlo perché va oltre i miei budget.
Ricapitolando, i ragazzi non leggono perché non sono stimolati a farlo e anche volendo non potrebbero farlo perché i libri costano. Per fortuna che esistono delle soluzioni ovvero le edizioni economiche, gli e-book e i Kindle. Questi sono dei non recenti ritrovati della tecnologia, che abbatto i costi, solo che non tutti si possono permettere di comprare un lettore per e-book e simili. I libri sono un bene di lusso...di questo passo la cultura potrebbe estinguersi? Non credo ci sia bisogno di essere catastrofici.
A tal proposito vorrei consigliarvi la lettura di “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury, lo scrittore americano immagina un futuro in cui leggere o possedere libri è considerato un reato, per contrastare il quale è stato istituito un apposito corpo di vigili del fuoco impegnato a bruciare ogni tipo di volume.
In conclusione stiamo impedendo alle persone di accedere ad un bene che considero primario, leggere non soltanto motivo di acculturazione, ma si tratta di un’esperienza che permette il formasi di una mente critica e aperta, capace di giudicare in piena libertà e nel rispetto degli altri…ed è per questo motivo che leggere è importante.